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Caserta: la Versailles italiana

La Reggia di Caserta è uno dei luoghi più prestigiosi che si possono incontrare sul territorio italiano, un polo di attrazione che, assieme all’acquedotto Carolino e al belvedere di San Leucio, è stato inserito dall’UNESCO nel 1997 all’interno della lista dei patrimoni dell’umanità.

Lo Scalone – Carlo Pelagalli (CC BY-SA 3.0)

Spesso accomunata con la più blasonata Reggia di Versailles, nel 2022 è stata visitata da 770 mila visitatori, un numero prestigioso, ma ancora lontano rispetto ai 3 milioni che registra il capolavoro francese. Voluta da Carlo di Borbone, la posa della prima pietra, che diede l’avvio ai lavori di costruzione, avvenne il 20 gennaio 1752: il lungo lavoro di costruzione, su progetto di Luigi Vanvitelli, coinvolse il figlio Carlo e numerosi altri architetti fino alla sua conclusione nel 1845. Sono i numeri a parlare della maestosità del Palazzo Reale che domina tutta l’area della Reggia di Caserta: 47 mila metri quadri di estensione, 247 metri di lunghezza e 190 di larghezza per un’altezza di 42 metri e 1.400 stanze, ben 1.742 finestre, con una spesa iniziale di 4.480.651 ducati, una cifra che per quei tempi era fuori da ogni logica monetaria. La facciata è realizzata in laterizi, travertino di Santo Iorio e marmi provenienti da Carrara, dalla Sicilia e dall’Italia meridionale, con 3 ingressi e 245 finestre. All’interno ci si imbatte subito con un’opera che mozza il fiato, una sintesi perfetta tra rigore classico e scenografia barocca, con uno Scalone composto da 116 gradini di marmo di Trapani, distribuiti tra la monumentale rampa centrale e le rampe laterali che conducono al Vestibolo Superiore. All’interno si possono visitare l’appartamento del Re, con la sala del Consiglio, il salotto e la camera da letto di Francesco II, ma anche l’appartamento Murattiano, l’appartamento della Regina, la biblioteca Palatina, la Pinacoteca e l’Archivio Storico. Molto curiosa è la Sala Ellittica, utilizzata originariamente come teatrino domestico per i principini, che contrasta con lo stile delle altre stanze in quanto totalmente priva di decorazioni: al suo interno è stato allestito nel 1988 il Presepe Reale. Una curiosità relativa alla Reggia di Caserta è datata 1861 quando, a seguito della nascita del Regno d’Italia, alcuni funzionari dei Savoia trovarono un oggetto a loro sconosciuto e, non riuscendo a comprendere cosa fosse, lo catalogarono come “strano oggetto a forma di chitarra”: si trattava del bidet, oggetto nato in Francia nel 1700 per opera presunta di Christophe Des Rosiers. Per apprezzare al meglio il palazzo, bisogna programmare una visita non inferiore alle 2 ore.

IL MAGNIFICO PARCO

Il Parco – Miguel Hermoso Cuesta (CC BY-SA 3.0)

Uno degli aspetti che vengono maggiormente apprezzati dai turisti è la possibilità di combinare una visita artistica anche con un momento piacevole all’aria aperta: il Palazzo Reale si affaccia infatti su un magnifico parco che si estende per 3 chilometri, su una superficie totale di 120 ettari. Appena usciti dalla reggia per iniziare la visita del parco, ci si trova davanti a grandi viali che attraversano il parco stesso e collegano il Giardino all’italiana con il Giardino all’inglese, un insieme di opere d’arte uniche che si possono visitare a piedi o anche con le biciclette noleggiate dalla struttura. Il colpo d’occhio che si ha iniziando la visita è eccezionale, reso ancora più scenografico dal fatto che l’andamento in salita del giardino permette una vista molto profonda, così emozionante da renderla indelebile nella memoria; il primo sguardo è sulla zona verde dei parterre, divisi dal viale centrale, nello stile caratteristico del giardino alla francese e circondati da boschi, per ricreare un effetto di “parete verde” che si interrompe in corrispondenza dei raggi dei viali. Nella parte posteriore sono presenti 16 nicchie con busti di marmo che svolgono la funzione di delimitare le zone del parco e per questo sono chiamate “capolinea”. Impossibile elencare tutti i monumenti presenti, per cui noi possiamo segnalare solo alcune di queste meraviglie. Una citazione particolare è per la Castelluccia, una piccola torre con un fossato tutto intorno, a pianta ottagonale; nella parte posteriore è presente un giardino fiorito con piante rampicanti e alberi di agrumi, mentre la parte anteriore è popolata da magnolie, palme e araucarie, utilizzata da Ferdinando IV per la simulazione di battaglie. Le fontane sono tutte molto spettacolari, la prima che si vede è la Fontana dei Tre Delfini, una vasca molto ampia e profonda che deve il suo nome alle statue dei delfini, eseguite da Gaetano Salomone, dalle quali fuoriesce l’acqua che la alimenta; seguendo il corso dell’acqua si incontra la Fontana di Eolo, una delle opere incompiute del parco, per chiudere con la Fontana di Cerere, realizzata con pietra di travertino e marmo di Carrara nel 1783.

UN GRANDE SET NATURALE

L’inimitabile scenario della Reggia di Caserta, con i suoi angoli unici che riportano a momenti di glorioso passato, ma che sono in grado anche di proiettarci in scenari futuristici, ne fanno un ambito set per produzioni di spot, video e opere cinematografiche. Nel mese di dicembre del 2022 oltre trecento persone tra attori, tecnici e comparse hanno occupato i territori della Reggia per girare alcune scene di “The Great”, una serie televisiva statunitense liberamente basata sull’ascesa come imperatrice di Caterina II di Russia ed all’inizio dell’anno in corso, alcuni angoli della prestigiosa residenza sono stati protagonisti della registrazione di alcune scene del film “Conclave“, un thriller di cospirazione ambientato nel mondo della Chiesa, del regista tedesco Edward Berger, che vede coinvolti attori del calibro di Ralph Fiennes, John Lithgow , Stanley Tucci e Isabella Rossellini. La Reggia di Caserta conosce uno dei momenti più intensi del proprio rapporto di partnership con il mondo del cinema verso la fine degli anni novanta, quando alcune scene chiave di film cult come “La minaccia fantasma” e “L’attacco dei Cloni”, primo e secondo episodio della saga di Star Wars targata George Lucas, vengono girate proprio in questa sede: impossibile non ricordare il suggestivo matrimonio, avvenuto proprio presso la Reggia, tra Anakin Skywalker (Hayden Christensen) e la principessa Padme (Natalie Portman). Nel 2006 è toccato poi a “Mission: Impossibile 3” di avvalersi delle stupende architetture casertane, mentre nel 2009 sono state girate alcune scene del film campione d’incassi “Angeli e Demoni”, opera diretta da Ron Howard e ispirata al celeberrimo lavoro di Dan Brown. È logico che anche molte produzioni italiane hanno scelto la Reggia come sfondo di vicende cinematografiche: ricordiamo tra questi “Donne e Briganti”, diretto nel 1950 da Mario Soldati e ambientato ai tempi dei Borboni, il controverso “Pap’occhio” del 1980, con Diego Abatantuono e Roberto Benigni, oltre a due serie televisive come “Il Papa Buono – Giovanni XXIII” del 2003 e “Luisa Sanfelice” del 2004.

NON SOLO REGGIA

Casertavecchia Duomo San Michele – Velvet (CC BY-SA 3.0)

La notorietà della Reggia ha un po’ oscurato le altre bellezze di questa città, ma i visitatori più accorti sono spesso attratti da luoghi che conservano tutto il fascino delle grandi storie che caratterizzano gran parte del territorio italiano. Per chi ha voglia e tempo di scoprire Caserta al di fuori delle mura che racchiudono la Reggia, il primo consiglio è di certo per Casertavecchia, un borgo medievale, ubicato alle pendici dei monti Tifatini, che sorge a circa 401 metri di altitudine e a soli 10 chilometri di strada da Caserta, anche se l’effettiva distanza in linea d’aria sia di soli 4 chilometri. Passeggiando tra gli stretti vicoli del borgo di Casertavecchia, si respira un’atmosfera particolare, dove il tempo sembra essersi fermato a tanti secoli fa e scrutando con lo sguardo nei vari vicoli è possibile intravedere piccole botteghe artigiane e ristoranti con cucina tipica. L’attrazione principale di Caserta è il duomo di San Michele Arcangelo che è stato fino al 1841 cattedrale della diocesi di Caserta, con il suo campanile che si erge a destra della facciata, alto 32 metri, terminato nel 1234, al tempo di Federico II, dal vescovo Andrea. Altri punti di interesse sono il Complesso monumentale dell’Annunziata e i resti del Castello, nei cui pressi è possibile godere di un paesaggio mozzafiato su Caserta e le aree circostanti e nei giorni con condizioni meteo favorevoli si riesce a scorgere anche il mare. In città, consigliamo una sosta alla Cattedrale di San Michele Arcangelo, la chiesa principale della città, situata in pieno centro, a pochi passi dalle celebri Via Mazzini e Piazza Vanvitelli, più nota come “Duomo di Caserta”, in stile barocco con un’architettura a tre navate; uno sguardo va sicuramente dato anche al prestigioso “Acquedotto di Vanvitelli” che alimenta il Belvedere di San Leucio e le Reali Delizie della Reggia. Se volete sperimentare l’approccio dei turisti stranieri, orientali, russi e americani, che alternano luoghi di cultura a momenti di shopping sfrenato, a pochi chilometri da queste amenità trovate “La Reggia Designer Outlet”, un complesso di circa 26.000 metri quadri di superficie, che ospita più di 140 negozi delle più moderne e ricercate insegne, nel quale i riferimenti barocchi si sposano con l’architettura mediterranea, per entrare in piena sinergia con il nome che caratterizza questo grande mercato.

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