
Da sempre Rimini è sinonimo di vacanze, divertimento ed evasione, meta adorata da molti, principalmente per la sua identità poliedrica che la rende attrattiva in ogni fase della vita. Non sono pochi, infatti, coloro che hanno scelto Rimini per un momento di evasione in ogni età vissuta: le ampie spiagge hanno convinto i loro genitori a portarli qui quando erano bambini, i locali di intrattenimento hanno fatto da sfondo a numerosi weekend di puro divertimento nell’età giovanile, per poi tornarci con i propri bambini, ripetendo lo stesso rito dell’infanzia da una nuova prospettiva, per finire ad ammirarne la tranquillità in età più matura, magari scegliendo questa meta per una vacan za all’insegna del riposo e della serenità. Il comune di Rimini conta circa 150 mila abitanti, che diventano 340 mila se consideriamo l’intera provincia, che congloba altri 26 comuni, con una storia estremamente recente: questa provincia è stata istituita sulla carta nel 1992, quando il territorio selezionato è stato staccato da quella che allora era la provincia di Forlì che prese il nome di provincia di Forlì-Cesena, per divenire poi operativa con le prime elezioni e l’entrata in carica del primo consiglio provinciale nel 1995. Una provincia che vive principalmente di turismo, come testimonia il fatto che le presenze annue ammontano a circa 7 milioni di persone, di cui si stima una provenienza estera pari a un terzo. Il motivo di questo successo deriva principalmente dalla capacità che Rimini ha sviluppato nel tempo di offrire intrattenimenti molto diversificati ed è questa la ragione che ci ha stimolati a volerla raccontare attraverso le sue diverse identità, lasciandoci guidare dalle emozioni che ognuna di esse è in grado di suscitare.
RELAX E FITNESS AL MARE
La storia balneare che ha caratterizzato l’attuale immagine di Rimini ha una vera e propria data di nascita, merito di imprenditori che hanno intuito questa potenzialità e dato avvio a un sogno che ancora oggi è ben presente nella mente di milioni di turisti. Questo merito va attribuito a Ruggero Baldini che, assieme al fratello Alessandro, intuisce la possibilità di sfruttare adeguatamente il primo flusso di forestieri che si recano verso la spiaggia di Rimini per godere della natura incontaminata e dei benefici offerti dal mare. Grazie ad un viaggio di studio in luoghi dove il turismo balneare era già divenuto un business, Baldini decise di avviare lo Stabilimento Privilegiato dei Bagni di Mare, dove “privilegiato” indicava l’esclusiva, della durata di nove anni, del tratto di litorale tra Cesenatico e Cattolica. Era il 30 luglio 1843 e due anni più tardi venne introdotto un collegamento in calesse tra Piazza Cavour e lo Stabilimento, attraverso il neonato Viale dei Bagni, che oggi, con il nome di viale Principe Amedeo, rappresenta il collegamento principale tra le due aree urbane, poiché i dintorni dello stabilimento balneare erano ancora selvaggi e privi di sostanziali infrastrutture. Attualmente la provincia di Rimini conta più di 700 stabilimenti balneari, che offrono innumerevoli occasioni di relax, con il noleggio dei consueti ombrelloni, lettini, sdraio e comode cabine per cambiarsi, ma anche l’esclusiva possibilità di vivere il mare in ogni sua forma, attraverso il noleggio di attrezzature per sport acquatici come sup e pedalò, oltre a campi da beach volley, beach tennis, foot volley e aree fitness perfettamente attrezzate, che permettono di scegliere tra una grande varietà di attività all’asciutto. Celeberrime sono le strutture di supporto in termini di
accoglienza e ristorazione, con un approccio al benessere del cliente che ha fatto scuola in tutto il settore. Rimini è una città a portata di bici, sia per la presenza di infrastrutture adeguate, ma anche per un atteggiamento diffuso della popolazione, che percorre le piste ciclabili sul lungomare e quelle molto capillari nel resto della città, con un atteggiamento rispettoso nei confronti delle persone in bicicletta. Anche per questo motivo, per il quarto anno consecutivo, Rimini ha ottenuto il punteggio massimo di 5 Bike Smile attribuito dalla FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che valuta e attesta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile e nel 2026 Rimini ospiterà dal 16 al 19 giugno la prestigiosa conferenza Velo-city, il summit mondiale della ciclabilità.
NATURA E TREKKING NELL’ENTROTERRA
Allontanandosi dal mare per addentrarsi nella provincia, Rimini offre uno straordinario patrimonio di natura, buon cibo, borghi e rocche, lungo sentieri, cammini e vie di pellegrinaggio, attraverso valli dove la luce del sole attraversa foreste antiche e l’acqua dei fiumi scende senza sosta verso il mare. Sono luoghi in grado di rubare il cuore a chi li incontra per la prima volta, con la bellezza dei parchi e delle riserve naturali e la magnifica presenza dei castelli, delle chiese e delle abbazie. Sono due le valli principali che appartengono al territorio della provincia di Rimini, la prima è un percorso di frontiera tra due meravigliose terre, l’Emilia Romagna e le Marche, dove colline, dolci e rotonde, ospitano rocche e borghi fortificati, testimonianza delle lotte intestine che, tra Medioevo e Rinascimento, videro contrapporsi due delle più potenti signorie d’Italia, quella dei Montefeltro d’Urbino e dei Malatesta di Rimini. Siamo in Valconca, ai lati di un torrente che percorre solo 47 chilometri dalla sua nascita sul Monte Carpegna alla sua foce nelle acque dell’Adriatico, tra Cattolica e Misano. Attraverso la SP 17, dopo aver superato il piccolo paese di San Giovanni in Marignano, un tempo noto come il “granaio dei Malatesta”, si giunge a Saludecio, dove non si può perdere il variopinto percorso artistico che si incontra sui muri delle case del borgo, con più di 40 opere rappresentanti le curiose invenzioni dell’Ottocento che hanno valso a Saludecio il titolo di “città dei muri dipinti”, alla stregua del borgo di Dozza in provincia di Bologna. Più avanti, l’imponente rocca malatestiana di Mondaino, oggi sede del comune, sovrasta l’accesso al borgo e dal punto più alto offre un panorama sorprendente su tutta la Romagna, il Montefeltro e il litorale pesarese. Una sosta va fatta anche a Montegridolfo che, tra i paesi fortificati dell’Emilia Romagna, è sicuramente uno dei meglio conservati e, non a caso, è stato inserito nel circuito de “I borghi più belli d’Italia”. La
seconda valle è la Valmarecchia, che accompagna l’omonimo fiume, nato in Toscana, nei suoi ultimi chilometri prima di sfociare nel Mare Adriatico, caratterizzata da un paesaggio vario, con borghi medievali, colline e rilievi montuosi, tra cui il Monte Carpegna e il Monte Fumaiolo. Da ammirare è l’imponente Forte di San Leo, sorto su un possente masso calcareo, trasportato nel Miocene dal Tirreno verso l’Adriatico, con le pareti perimetrali scoscese e perpendicolari al suolo, che in modo del tutto naturale, costituisce di per sé una fortezza inespugnabile. Il giro ad anello della Riserva naturale di Onferno in Valconca, di poco inferiore ai 10 chilometri su sentieri facilmente percorribili, considerato un percorso escursionistico intermedio che richiede comunque un buon allenamento, è solo un esempio delle decine di percorsi da fare a piedi o in bicicletta nell’entroterra riminese.
DIVERTIMENTO GIORNO E NOTTE
Tutte le località di vacanza sono ricche di attrattive per massimizzare i momenti di divertimento per tutti i visitatori presenti, ma Rimini fa di questo aspetto uno dei valori più forti e attrattivi della propria offerta turistica: se ci si vuole divertire, Rimini è la meta giusta per ogni genere di evasione e per ogni età. Partiamo dalle discoteche, da sempre un fiore all’occhiello delle notti in riviera, ancor prima che venisse sdoganato il termine “movida” per identificare una fruizione della vita notturna particolarmente ricca e vivace. Considerata da sempre come la vera patria della vita notturna italiana, sia in estate che in inverno, Rimini e la vicina Riccione, sono punti di riferimento della dance notturna: locali quali il Peter Pan, il Cocoricò, Altromondo Studios e il Byblos Club, giusto per fare qualche esempio assolutamente non esaustivo delle attività presenti in zona, organizzano serate con dj set internazionali, feste a tema e tanto altro, con una notorietà che va ben oltre i confini nazionali. Nel periodo estivo è un continuo susseguirsi di feste ed eventi all’aperto, organizzati dalle diverse amministrazioni comunali dell’area, la più famosa della quali è senza dubbio è “La notte rosa”, in scena nel 2025 dal 20 al 22 giugno, un lungo weekend di
festa che abbraccia le giornate più luminose dell’anno. Dall’alba al tramonto, dalla notte fino alle prime luci del nuovo giorno, ogni angolo della Romagna si trasforma in un immenso palco a cielo aperto: spiagge dorate, borghi autentici, luoghi iconici e piazze si animano con concerti, spettacoli, performance per tutti. Il divertimento inoltre è garantito nei numerosi parchi tematici di cui il territorio riminese è pieno e che sono in grado di soddisfare la voglia di svago di bambini, adulti, giovani e meno giovani, con un’offerta variegata di esperienze coinvolgenti. Siamo di fronte ad un successo globale, basti pensare che i parchi della Riviera dell’Emilia-Romagna accolgono ogni anno quasi 4 milioni di visitatori.