
Niente segreti nelle etichette alimentari
Tra gli aspetti che sono in grado di sostenere l’effettiva qualità di un prodotto alimentare, può capitare di scordare un elemento che, se pur meno emozionale e coinvolgente di altri, costituisce una testimonianza precisa, formale e assolutamente affidabile: stiamo parlando dell’etichetta. Le etichette alimentari sono sostanzialmente informazioni stampate o incise su una confezione di un prodotto atte a descriverne il contenuto: obbligatorie per legge nella totalità dei prodotti alimentari, devono essere accurate, complete e non fuorvianti. Possiamo dire che l’etichetta rappresenta di fatto la carta d’identità di un prodotto e pertanto deve contenere informazioni veritiere chiare e leggibili, sia in termini di contenuto, sia in merito alla composizione dell’alimento a cui si riferisce. Uno degli aspetti più caratterizzanti di un’etichetta, che a volte anche i professionisti più esperti tendono a non ricordare, è il fatto che l’ordine con cui vengono menzionati gli ingredienti è decrescente: il primo è quello presente in maggiore quantità, l’ultimo è quello contenuto in dosi minori. La presenza di ulteriori specifiche, tipo “di prima spremitura” per l’olio extra vergine di oliva, aggiunge dettagli che possono supportare la promessa di qualità, ma attenzione a non farsi tradire da scritte che compaiono fuori dalla lista ingredienti, in altre parti dell’etichetta, che possono essere dei meri slogan pubblicitari e possono trarre in inganno. Le indicazioni previste dalla legge, che siano le certificazioni DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) o STG (Specialità Tradizionale Garantita), enfatizzate a volte con un bollino sulla confezione, così come indicazioni quali la provenienza territoriale, come nel caso di “Piana del Sele” per alcuni datterini o la dicitura “d’Avola” relativa alle mandorle, contribuiscono a identificare in modo inequivocabile l’effettivo territorio di provenienza di specifici ingredienti che caratterizzano la qualità di un determinato prodotto. Ricordate che, se anche il miglior palato può essere tratto in inganno, la lettura attenta delle valenze esposte in etichetta vi farà fare sempre la scelta giusta sull’ingredienti da coinvolgere nella vostra prossima ricetta.









