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Giallo o rosso leccese è sempre oro

Il Salento leccese, con oltre dieci milioni di alberi d’ulivo, una buona parte dei quali secolari, costituisce una delle aree olivicole più importanti del mondo. L’olio d’oliva salentino è un prodotto sano e genuino e vanta un ottimo rapporto qualità – prezzo. Per chi si reca in Salento sarà possibile visitare i caratteristici frantoi ipogei, posti cioè sottoterra, immergendosi in un mondo rurale fatto di attrezzi e oggetti assai semplici, ma che hanno permesso, fino a non più di 50 anni fa, di produrre il tanto apprezzato olio salentino. Oggi la tecnologia industriale ha per lo più soppiantato questi metodi molto manuali, ma una sosta nelle numerose aziende agricole della zona consentirà al visitatore di immergersi pienamente nei sapori e nelle tradizioni di un tempo. In merito ai vini, la bontà della produzione del Salento era cosa già nota ai romani che li definivano vini “vigorosi”. La Puglia, che fino a qualche anno fa produceva grandi quantitativi di vino destinati soprattutto al “taglio”, sta vivendo una rinascita nel segno della qualità e ad oggi conta diverse DOC, tra cui il Salice Salentino, Copertino, Nardò, Leverano, Alezio, Matino, Galatina e Squinzano, senza dimenticare il confinante Primitivo di Manduria e i vini Igt (identificazione geografica tipica) Salento e Puglia. Tra i più conosciuti ci sono sicuramente il Negramaro, il cui nome significa Nero Nero, sottolineando il colore scuro e la consistenza (il termine deriva da niger e maru che significano “nero” sia in latino che in greco), e il Primitivo di Manduria, il cui nome deriva dalla precocità della maturazione delle sue uve. Altri vini particolarmente apprezzati sono il Salice Salentino DOC ed il Galatina Doc, prodotti nelle versioni chardonnay, bianco, rosato e rosso per accompagnarsi a tutte le pietanze e a tutte le situazioni. Anche in questo caso, numerose sono le occasioni di degustazione lungo tutto il territorio del Salento.

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