Attualità

Effetto Street Food

È noto che in estate le persone amano stare il più possibile all’aria aperta e tutte le soluzioni ristorative che prevedono la possibilità di offrire una degustazione al di fuori delle mura di un locale, vengono favorite nelle scelte dei consumatori.

Va tuttavia considerato che la delocalizzazione del pasto al di fuori di un locale chiuso, è comunque una tendenza in atto a prescindere da stagione e latitudine, come dimostra il fatto che negli ultimi 5 anni sono aumentate di oltre 1.000 unità le imprese che si dedicano allo street food in Italia.
In particolare il dato, che emerge da un report realizzato da Unioncamere-InfoCamere, sulla base dei dati ufficiali del Registro delle Imprese, sottolinea un incremento della ristorazione ambulante dalle 1.717 attività del 2013 alle 2.729 attuali.
Protagonisti di questo fenomeno sono soprattutto i giovani, trainati dagli imprenditori sotto i 35 anni, che possiedono 600 imprese, vale a dire il 22% delle attività di ristorazione da passeggio, ma è in continua espansione anche la presenza di operatori stranieri, che oggi detengono 327 imprese, con un incremento nell’ultimo quinquennio del 52%.
Analizzando l’andamento globale del mondo dei consumi alimentari fuori casa, ci si imbatte in una altro dato che sembra confermare la tendenza dei consumatori a dare più spazio a scelte al di fuori dell’entità ristorante: negli ultimi 5 anni c’è stata infatti una crescita del 14% dei ristoranti dediti anche alla preparazione di cibi d’asporto e anche l’aumento del numero di oltre il 9% delle attività che si occupano di catering, fa pensare a una tendenza in cui è la cucina a seguire il consumatore nella location scelta per la sue occasioni speciali.
In termini geografici, il maggior numero di attività ambulanti sono posizionate in Lombardia, dove se ne contano 389, seguita dalla Puglia con 295 e del Lazio, a quota 271, mentre in termini di città al primo posto troviamo Milano e Roma, con 181 imprese a testa seguite da Torino con 130, prima di città medio-grandi del Sud che hanno una propria tradizione di ristorazione ambulante, con le 128 attività di Lecce, le 94 di Napoli, le 73 di Bari e le 71 di Catania.

È un fenomeno sicuramente interessante, che conferma la volontà di una parte importante dei consumatori di voler destrutturare il momento del pasto fuori casa, ma che non significa assolutamente un pericolo concreto per la ristorazione tradizionale, tutt’al più uno stimolo a voler considerare con maggiore importanza la presenza di dehor, vetrate e in genere la possibilità ci avere uno sbocco verso l’esterno della struttura.

Potrebbe interessarti anche: