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È nata la Giornata della Ristorazione

Lo scorso 28 aprile è stata celebrata la Giornata della Ristorazione, una prima Giornata di festa promossa da Fipe-Confcommercio, che si è svolta attraverso una tavola rotonda che si è svolta al Mimet (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e conclusa con la firma di un Manifesto della Ristorazione, presente nel sito, dove è anche consultabile la Carta dei Valori dell’iniziativa.

Oltre 5mila ristoranti si sono prestati ad accogliere il tema di questa giornata, cioè il pane, uno degli ingredienti cardine della cucina italiana, nonché una scelta fortemente simbolica, che accomuna in forme diverse la storia dell’alimentazione e delle religioni.

I ristoranti aderenti hanno svolto il compito di interpretare questo ingrediente in un piatto del loro menù, a cavallo tra rispetto della tradizione e innovazione e modernità.

Il fatto che l’evento sia stato ospitato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, presente di persona, e abbia accolto le testimonianze di altri due ministri strategici per la filiera, quello del Turismo, con il messaggio di Daniela Santanchè, e quello dell’Agricoltura, con il collegamento da Londra di Francesco Lollobrigida, sono una chiara testimonianza dell’importanza anche istituzionale di questo evento.

La recente candidatura della cucina italiana all’Unesco, come patrimonio dell’umanità, ha ovviamente fatto da perno e stimolo di tutto il profondo confronto che ha animato la tavola rotonda, che ha visto la partecipazione entusiasta delle numerose associazioni che rappresentano la ristorazione in Italia a vari livelli, dall’ Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto all’Associazione Professionale Cuochi Italiani (APCI), dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC), Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), passando per Slow Food, Unione Ristoranti del Buon Ricordo, Charming Italian Chef ed Euro-Toques Italia.

La forza economica di questo settore è del tutto centrale per filiere strategiche nell’economia del nostro Paese, come quella agroalimentare e quella turistica, un universo che rappresenta 43 miliardi di valore aggiunto e 1,2 milioni di occupati.

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