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Quando la pizza è competizione

Nel mese di aprile del 2022, dopo due anni di stop forzato a causa della
pandemia, è tornato al Palaverdi delle Fiere di Parma il Campionato
Mondiale della Pizza, che ha visto migliaia di persone godere della gioia
di assistere alle evoluzioni dei migliori professionisti dell’arte della pizza.
In tre giorni di gare quasi 800 concorrenti provenienti da 40 paesi si sono
affrontati in 10 diverse sezioni, divise in due categorie, gare di cottura e
gare di abilità, per ottenere l’ambito riconoscimento di “Migliore pizzaiolo
del Mondo”.
L’edizione 2023, che celebra i primi trent’anni di vita della prestigiosa
competizione, si svolge a Parma dal 18 al 20 aprile ed è aperta a tutti i
pizzaioli professionisti, intesi come titolari di una pizzeria o come persone
che lavorino in pizzeria, che abbiano compiuto 16 anni di età: un’opportunità estremamente democratica, che vede come unico e assoluto criterio
qualificante per aggiudicarsi uno degli ambiti trofei della manifestazione,
l’implacabile giudizio degli esperti chiamati a giudicare l’operato dei concorrenti.
Un grande campionato, dunque, ma non l’unico!
La pizza è un alimento che si presta così tanto alla convivialità e al gioco,
da divenire protagonista di innumerevoli competizioni in ogni parte del
pianeta, al punto che sarebbe veramente difficile poterle elencare tutte.
Va sicuramente citata però una manifestazione che ha esordito nel 2022
e che pone l’internazionalità al centro del proprio format competitivo: si
tratta di Pizza senza Frontiere, che va in scena il 20, 21 e 22 febbraio 2023 a Rimini, all’interno della frizzante cornice della Fiera Beer & Food Attraction dove, in 10 postazioni di gara completamente attrezzate con forni
elettrici e a legna, sono previste 16 diverse competizioni, per permettere a
circa 600 pizzaioli italiani e stranieri di mettere in scena le proprie abilità.
La competizione prevede, oltre alle performance più classiche, anche riconoscimenti speciali per il mondo femminile, con il Premio Pizza in Rosa e per gli under 30, con il Premio Pizzachef emergente, oltre a 3 competizioni speciali dedicate alle Gare di Abilità.
Pur essendo una specialità assolutamente italiana, la pizza è protagonista
di accese competizioni anche al di fuori del territorio nazionale, a partire
dagli USA per arrivare all’Estremo Oriente, gare spesso di assoluto livello,
nelle quali i pizzaioli locali provano ad insidiare il prestigio dei più blasonati protagonisti italiani, ma anche occasioni in cui vanno in scena singolari
interpretazioni.
Il caso che fa più sorridere gli specialisti italiani sono le gare di free
styling nelle quali può capitare di vedere utilizzati grandi cerchi di silicone che imitano le pizze reali, annullando quindi l’aspetto della ricettazione dell’impasto in grado di sostenere le sollecitazioni di un utilizzo “acrobatico”, ma che possiamo comunque apprezzare come primo stadio per apprendere un’arte tutta italiana.

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