La “nostra” Olimpiade
Nel 1921, il Comitato Olimpico Internazionale dà il suo patronato alla Settimana degli Sport Invernali del 1924 a Chamonix, Francia: l’evento vede partecipare 258 atleti provenienti da 16 nazioni ed è seguito da 10.004 spettatori paganti, finendo per essere definito come la prima edizione dei Giochi Olimpici Invernali, il più importante evento di sport invernali al mondo.
Il dominatore dei Giochi è il finlandese Clas Thunberg, che vince cinque medaglie, tra cui tre d’oro, nei cinque eventi di pattinaggio di velocità, mentre nell’hockey su ghiaccio la supremazia della nazionale canadese è semplicemente imbarazzante: riesce a segnare 85 gol senza incassarne nessuno nelle prime tre partite e alla fine il Canada vincerà il torneo segnando 122 gol e subendone appena 3. Curioso l’episodio che coinvolge l’americano Anders Haugen nel salto con gli sci, dove un errore tecnico lo priva del bronzo, che ottiene dopo svariati ricorsi nel 1974, all’età di 83 anni.
Fino al 1992 i Giochi Olimpici Invernali si disputavano nello stesso anno di quelli estivi, mentre dal 1994 si disputano negli anni pari non divisibili per quattro, alternandosi così all’edizione estiva. Il numero dei partecipanti è andato costantemente crescendo: dai 258 atleti della prima edizione con 14 competizioni, si è arrivati agli oltre 1.000 dell’edizione 1964 a Innsbruck (Austria), per arrivare ai 2.920, impegnati in oltre 100 competizioni, dell’edizione 2018 in Corea del Sud.
Con le sue 148 medaglie d’oro e 405 medaglie totali, la Norvegia è la nazione più premiata nella storia, seguita dagli Stati Uniti (114 ori e 330 totali) e la Germania (102 ori e 265 totali), mentre l’Italia ha collezionato nella storia 42 ori e 141 medaglie totali. La prima edizione invernale in Italia si sarebbe dovuta disputare nel 1944 a Cortina d’Ampezzo, ma la manifestazione fu cancellata a causa del conflitto bellico e avvenne quindi nel 1956, seguita da quella di Torino del 2006 e dall’imminente edizione 2026 di Milano e Cortina d’Ampezzo.
I XXV Giochi Olimpici, denominati “Milano Cortina 2026”, si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026 a Milano e Cortina d’Ampezzo, città assegnatarie della manifestazione in forma congiunta, ma le gare si svolgeranno anche a Rho (MI), Assago (MI), Bormio (SO), Livigno (SO), Predazzo (TN), Rasun-Anterselva (BZ) e Tesero (TN). Si tratta di un evento sportivo e mediatico che, per tutto l’inverno, catalizzerà l’attenzione del pubblico e potrà generare un indotto di opportunità di business per tutti coloro che si occupano di ospitalità e intrattenimento in Italia.
5 CURIOSITÀ SULLE OLIMPIADI INVERNALI
- L’idea dei Giochi Invernali era già nata nel 1897, ma il Barone Pierre de Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, aveva sempre considerato sci e ghiaccio “solamente” discipline regionali o comunque sport snob per i ricchi.
- Arnaldo Fraccaroli, inviato speciale del Corriere della Sera così scrisse della squadra italiana che partecipò alla prima edizione: “..non molto numerosa, ma veramente bellissima nelle maglie azzurre con la croce sabauda sul petto, con otto magnifici soldatoni alpini carichi dei loro sci”.
- Oggi le Olimpiadi sulla neve prevedono diverse specialità che, con le specifiche competizioni, portano ad oltre 100 diverse gare in cui vengono assegnate medaglie.
- Annelise Coberger è stata la prima atleta dell’emisfero australe a vincere una medaglia olimpica invernale, conquistando l’argento nello slalom femminile ad Albertville nel 1992.
- La prima mascotte non ufficiale delle Olimpiadi invernali è stata Schuss, nata a Grenoble nel 1968.








