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L’anno delle Olimpiadi

Nel 2024 torna uno degli eventi più affascinanti e totalizzanti del pianeta, che unisce sport, cultura e costume in una kermesse che catalizza l’attenzione dei media in un modo unico e speciale. Stiamo parlando della 33ima edizione delle Olimpiadi moderne, l’evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti nel mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti abitati, la cui sede è quest’anno a Parigi da venerdì 26 luglio a domenica 11 agosto. È una sorta di ritorno alla normalità, dopo che l’ultima edizione, prevista inizialmente a Tokyo nell’estate 2020, è slittata di un anno a causa della pandemia in una condizione comunque anomala, con la maggior parte delle competizioni effettuate senza la presenza del pubblico. L’evento in Francia riporta le Olimpiadi in Europa 12 anni dopo l’edizione di Londra e precede di 2 anni l’edizione invernale Milano-Cortina d’Ampezzo, di cui si comincia a respirare l’energia. Le Olimpiadi sono un fenomeno popolare, con un aumento della voglia di aggregazione per vedere insieme le gare più sentite, un incremento del senso patriottico, una forte curiosità di scoperta verso sport nuovi in presenza di possibili affermazioni degli atleti della propria nazione. Un momento di grande potenzialità di business anche per tutti coloro che posseggono attività di ristorazione, sia cavalcando l’enfasi di questo evento già nei periodi precedenti alla manifestazione, tematizzando i propri piatti o le proprie offerte promozionali, sia divenendo luogo di riferimento per coniugare passione e degustazione, qualora dotati di impianti video. Un modo curioso e “redditizio” di interpretare il famoso adagio di Pierre de Coubertin, il fondatore dei Giochi olimpici moderni, “La cosa importante nei Giochi Olimpici non è vincere ma partecipare”.

CURIOSITÀ ALLE OLIMPIADI

ATENE 1896
L’Italia non partecipa, ma il milanese Carlo Airoldi va lo stesso in Grecia senza il permesso per iscriversi alla maratona: viene squalificato perché pagato 15 lire nel precedente “Doppio giro di Rogoredo”, da lui vinto.

ST. LOUIS 1904
Il viaggio troppo lungo e costoso genera una partecipazione molto contenuta, con solo 496 atleti, nessuna presenza italiana, nessuna Cerimonia di apertura e chiusura, mettendo in crisi la sopravvivenza dell’evento.

STOCCOLMA 1912
Finalmente le Olimpiadi si affermano come evento di riferimento mondiale in un’edizione con 2.541 atleti tra cui 57 donne, che fanno la prima apparizione formale ai Giochi dopo una presenza semi clandestina nelle prime edizioni.

PARIGI 1924
Nel nuoto si impone all’attenzione generale un atleta americano, Johnny Weissmuller, che diventerà poi famoso interpretando il ruolo di Tarzan al cinema.

 

BERLINO 1936
La Germania ospita le gare in una Nazione ormai assoggettata alla dittatura hitleriana in un’atmosfera paradossale. Curiosamente l’atleta simbolo dell’edizione è l’americano di colore Jesse Owens, nativo dell’Alabama, capace di conquistare 4 medaglie d’oro.

LONDRA 1948
La prima edizione dopo le cancellazioni di Tokyo 1940 e Londra 1944, con le macerie post conflitto presenti ovunque e una scelta di assoluta austerità, con il divieto per il comitato organizzatore di costruire nuovi impianti.

ROMA 1960
Una delle edizioni più epiche, la prima trasmessa in diretta in Eurovisione, con alcuni atleti vincitori che scrivono capitoli di storia nello sport: Livio Berruti, Abele Bikila, Wilma Rudolph e Cassius Clay.

CITTÀ DEL MESSICO 1968
Un’edizione controversa, con violenti scontri tra polizia e studenti prima dell’inaugurazione. Viene caratterizza dai 2.277 metri d’altitudine, dalla novità del cronometraggio elettronico e delle piste in tartan, ma soprattutto dalla protesta contro il razzismo negli Usa di Tommy “Jet” Smith e John Carlos, che salgono sul podio scalzi, con il pugno alto e un guanto nero al momento dell’inno americano.

MONACO 1972
È un’edizione in cui gli eventi sportivi passano tristemente in secondo piano, a causa del blitz nel villaggio olimpico di guerriglieri palestinesi che prendono in ostaggio alcuni atleti israeliani: il tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca si traduce in una carneficina.

BARCELLONA 1992
Passata alla storia come l’Olimpiade del “Dream Team”, la squadra dei sogni del basket Usa, schierata per la prima volta con l’apertura al professionismo, è anche quella che vede un boom di atleti, con 9.094 partecipanti da 172 Paesi.

ATENE 2004
Nuovo record di partecipanti, i Paesi diventano 201 e i titoli complessivi salgono a 301, con il nuoto in evidenza: si afferma il mito dell’australiano Ian Thorpe e nasce quello dell’italiana Federica Pellegrini.

LONDRA 2012
Viene ricordata come la prima edizione social, con oltre un miliardo di appassionati che hanno potuto seguire le gare grazie alle app dedicate, ma anche come la più ecologica e la più costosa: 24 miliardi di sterline, dieci volte tanto le previsioni massime di spesa ventilate al momento della candidatura.

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