Pizza

World Pizza Day: aneddoti e curiosità

Il 17 gennaio è la Giornata Mondiale della pizza, una data scelta in onore di Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli. Si tratta di una festa “giovane”, è stata infatti istituita nel 2017, dopo il riconoscimento “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” come Patrimonio culturale dell’umanità da parte dell’Unesco.
E’ già stato dibattuto e risolto il dilemma sull’origine della pizza, che ha trovato proprio in questo riconoscimento, la sua soluzione ultima: a prescindere da quando e dove sia nato un prodotto riconducibile alla pizza, la sua arte è senza dubbio italiana e più precisamente napoletana.
Resta comunque il fatto che, in termini universali, la pizza è per lo più conosciuta nel mondo come un prodotto americano, dal momento che la sua diffusione di massa nei territori più lontani all’Italia, come ad esempio tutto il mondo orientale, è stata realizzata dalle catene di distribuzione targate USA.
Curiosamente, questo confronto tra l’Italia e il resto del mondo sul tema pizza, si manifesta anche nel giorno della sua celebrazione, dal momento che il World Pizza Day continua a cadere, in molti Paesi, il 9 febbraio, data che era già in vigore prima dell’istituzione del 17 gennaio.
Per affrontare con il giusto spirito ironico queste diverse visioni, ci è sembrato simpatico proporre una curiosa classifica delle pizze più strane del mondo, che spaziano dalla Svezia all’Australia, dal Giappone all’India.
Tra gli ingredienti di queste interpretazioni gourmet troviamo banane, canguro, coccodrillo e… scorpioni, per arrivare un intero tipico English Breakfast!

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