
Nel mese di luglio 2022 sono state rivelate le classifiche di 2 importanti manifestazioni a livello mondiale: da un lato c’è “World’s 50 Best Restaurants Awards”, la cerimonia di premiazione presentata a Londra da Stanley Tucci e dall’altro la pubblicazione della classifica mondiale più completa e accurata dedicata alla gelateria, il “Gelato Festival World Ranking”.
Partiamo dunque dai ristoranti, dove il migliore al mondo è risultato, secondo la giuria del concorso, il locale “Geranium” con sede a Copenhagen, in Danimarca, eletto miglior ristorante del Mondo per il 2022.
Buona presenza dell’Italia nelle parti alte della classifica, con l’ottavo posto del “Lido 84” di Gardone Riviera e il decimo del padovano “Le Calandre”, ma è estremamente prestigioso il riconoscimento per Mauro Uliassi e per lo staff dell’omonimo ristorante al molo di Senigallia, entrato al dodicesimo posto della classifica, protagonista del salto più rilevante della competizione, una scalata al vertice di ben 40 posizioni.
Tutti gli approfondimenti sul prestigioso titolo a questo link.
Ma è il gelato ad aver portato all’Italia un successo ancora più eclatante: dopo due anni di stop forzato, è tornato infatti il Gelato Festival World Ranking, la più completa classifica mondiale delle gelaterie, promossa da Gelato Festival World Masters, Carpigiani e Sigep Italian Exhibition Group.
La classifica vede censiti alla data di luglio 2022 più di 5.000 gelatieri provenienti da Africa, Asia, America ed Europa, un lungo elenco di professionisti che viene capeggiato da Marco Venturino della gelateria “I Giardini di Marzo” di Varazze, in provincia di Savona, accompagnato al podio dal terzo posto di Giovanna Bonazzi de La Parona del Gelato di Verona, abituata ai podi, avendo in bacheca 2 titoli di Campionessa Mondiale di mountain bike.
Il successo italiano è confermato dalla presenza di ben 11 italiani nelle prime 20 posizioni della classifica mondiale, una conferma in più della forza del vero gelato artigianale italiano.
Trovate a questo link l’intera classifica della competizione.
Una doppia conferma di uno stato di salute invidiabile per l’Italia del fuoricasa, il cui vero punto di forza sta proprio nella cordialità e competenza della propria ospitalità lungo tutto il territorio nazionale.